Vittorio Mancini
Loescher Editore 2009
Che cosa significava essere un cittadino romano? Con quali occhi i Romani guardavano agli altri popoli, con quali argomenti giustificarono il loro dominio? Quali e quante religioni si professavano in ogni parte dell'impero? Qual era la condizione delle donne? E ancora: in quali modi i Romani trascorrevano le loro giornate? Come lavoravano, si vestivano si divertivano, che cosa mangiavano? Come mai Roma, che ovunque lasciò la durevole impronta della sua razionalità, era una metropoli immensa e contraddittoria, grandiosa e miserabile?
In uno stile di esposizione stringato e vivace l'opera fornisce un quadro organico della civiltà romana antica: vita pubblica e privata, esistenza materiale e vita dello spirito, aspetti esaltanti e quasi incredibili arretratezze. Un ritratto complesso e ricco di sfumature dell'umanità di quei tempi, che a volte sentiamo vicina a noi, ma per molti aspetti è lontanissima e diversa.
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