Prometeo incatenato
I Persiani
I sette contro Tebe
Le supplici
Garzanti 1988
Introduzione di Umberto Albini
Traduzione dal greco e note Ezio Savino
Testo greco a fronte
Da Prometeo incatenato 1-10
CRATOS:
"Ci siamo: qui, all'orizzonte del mondo, su
questo spiazzo, ultima costa di Scizia. Disumani, vuoti silenzi. Efesto, forza:
fa' tuo l'impegno che il Padre ti diede, piantare alle rocce, ai picchi d'abisso
quel disperato - guardalo - tra blocchi senza spiragli, di nodi d'acciaio. La
gemma ch'è tua, la fiamma lucente radice d'industrie, lui l'ha carpita, l'ha
fatta compagna dell'uomo. Eccolo, il suo delitto: è dovere che ne sconti il
castigo agli Dei. Gli serva da scuola, per farsi devoto a Zeus Padrone, per
spegnere quel suo amoroso tendere all'uomo."
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