mercoledì 28 gennaio 2015

La congiura di don Giulio d'Este

Riccardo Bacchelli
Oscar Mondadori

Grande storia tragica del nostro Rinascimento, la congiura che vide Giulio e Ferrante d'Este attentare alla vita del fratello Alfonso, vanta illustri documentazioni letterarie. Tra le più note, un'egloga dell'Ariosto che, per l'insistita difesa del comportamento del duca, valse al poeta l'accusa di cortigianeria. Proprio dal tentativo di dare una giustificazione storico-politica dell'egloga prende le mosse il lavoro del Bacchelli che indaga acutamente il travagliato periodo dalla calata di Carlo VIII alla lega di Cambrai. Ne emerge un grande affresco di storia italiana, condotto con rigore documentario, ma ricco di pagine di sicuro stile romanzesco: Ercole I, Alberto Pio da Carpi, Lucrezia Borgia, Alfonso e il cardinale sono i grandi protagonisti di queste vicende; li circondano il Boiardo e poi l'Ariosto, i poeti ai quali la corte garantì sempre il vivere civile e la possibilità  di fare poesia. Pubblicato nel 1931, La congiura di Don Giulio d'Este anticipa nei riguardi della poesia politica dell'Ariosto una posizione critica oggi pienamente confermata, e conserva ancora intatto il fascino del romanzo di grande erudizione. 


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.