Elsa Morante
Introduzione di Cesare Garboli
Einaudi Editore. Ristampa 2014
Arturo, il guerresco ragazzo dal nome di una stella, vive in un'isola tra
spiagge e scogliere, pago di sogni fantastici. Non si cura di vestiti né di
cibi. È stato allevato con latte di capra. La vita per lui è promessa solo di
imprese e di libertà assoluta. E ora ricorda. Queste sono le sue memorie,
dall'idillio solitario alla scoperta della vita: l'amore, l'amicizia, il dolore,
la disperazione. Secondo romanzo della Morante dopo Menzogna e sortilegio
(1948), L'isola di Arturo confermò tutte le qualità della scrittrice romana:
l'impasto di elementi realistici e fiabeschi, la forte suggestione del
linguaggio. Arturo, come Elisa in Menzogna e sortilegio, "si porta addosso la
croce di far parte non di un oggi ma di un sempre".
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