Città e popoli dell'Italia antica
Domenico Musti
Esedra Editrice 1994
Gli studi che compongono il volume indagano su aspetti essenziali della storia della colonizzazione greca nell'Italia meridionale: tradizioni, miti, paesaggi culturalmente significativi, esperienze greche di di popoli italici, prospettive di raccordo della storiografia e del mito con gli approdi della ricerca archeologica. Ne risultano messi in una luce nuova: la funzione determinante della storiografia siceliota nella ricostruzione degli itinerari della grecità d'Italia, il senso dell'espressione Megale Hellas, al confine tra tradizione e nostalgia; la chiara distinzione tra le tradizioni che istituiscono una decisa continuità tra frequentazioni d'epoca micenea e fondazioni politiche di età arcaica, e quelle che invece colgono il valore di forte innovazione e impatto storico nelle fondazioni coloniali di VIII e VII secolo. Nuova chiarezza si guadagna anche sui processi di formazione e però anche trasformazione del mito, verificabili per un largo numero di situazioni coloniali; il mito emerge come modello interpretativo per una ricostruzione storica, che a un'analisi rigorosa trova un buon raccordo con le scoperte archeologiche. L'esperienza greca dei popoli italici si presenta anch'essa come un processo storico che passa per fasi diverse, individuando gruppi, strati, livelli diversi di popoli e civiltà: un viaggio all'interno della coscienza greca di un mondo straniero. In Strabone, il geografo e storico greco della prima età imperiale, si sedimenta una quantità di esperienze e tradizioni, che lo scrittore organizza ed ordina in un sistema espositivo di grande trasparenza.
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