Steven Saylor
TEADUE 2007
Traduzione di Fabrizia Villari Gerli
Romanzo
Roma, primavera dell’anno 80 a.C. Un brivido scuote improvvisamente l’Urbe: un
anziano patrizio viene assassinato e il figlio, Sesto Roscio Amerino, appare
subito come l’unico possibile mandante dell’orrendo delitto. Con l’esito del
processo in apparenza già scritto e con la prospettiva di una condanna a morte
per parricidio, soltanto un giovane e inesperto oratore quale Marco Tullio
Cicerone può accettare l’incarico di difendere Sesto Roscio. Quello che Cicerone
non può accettare, invece, è l’idea di una sconfitta. Così, per raccogliere
nuove prove e testimonianze, chiede aiuto a Gordiano, un uomo dotato di una
mente analitica e di una brillante capacità intuitiva, soprannominato dal popolo
“il Cercatore” per la sua inarrestabile determinazione a far emergere la verità.
Dalle ville sfarzose ai quartieri malfamati, tra colpi di scena e incontri
memorabili, Gordiano si addentrerà quindi negli enigmi di una città affascinante
che dietro la facciata virtuosa, cela profonde contraddizioni e vizi segreti.
Sullo sfondo di una Roma già destinata a diventare caput mundi, Steven Saylor
tratteggia una vicenda gialla di grande impatto e vivacità, al centro della
quale emerge un personaggio complesso e affascinante come quello di Gordiano,
destinato a entrare nel Pantheon dei grandi investigatori della letteratura.
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