Margaret Mazzantini
Mondadori 2011
Romanzo
Delia e Gaetano erano una coppia. Ora non lo sono più, e stasera devono imparare
a non esserlo. Si ritrovano a cena, in un ristorante all'aperto, poco tempo dopo
aver rotto quella che fu una famiglia. Lui si è trasferito in un residence, lei
è rimasta nella casa con i piccoli Cosmo e Nico. Delia e Gaetano sono ancora
giovani - più di trenta, meno di quaranta, un'età in cui si può ricominciare. La
loro carne è ancora calda e inquieta. Sognano la pace ma sono tentati dall'altro
e dall'altrove. Ma dove hanno sbagliato? Il fatto è che non lo sanno. La
passione dell'inizio e la rabbia della fine sono ancora pericolosamente vicine.
Cresciuti in un'epoca in cui tutto sembra già essere stato detto, si scambiano
parole che non riescono a dare voce alle loro solitudini, alle loro urgenze,
perché nate nelle acque confuse di un analfabetismo affettivo. Eppure parole
capaci di bagliori improvvisi, che sanno toccare il nucleo ustionante dei
ricordi, mettere in scena sul palcoscenico quieto di una sera d'estate il dramma
senza tempo dell'amore e del disamore. Margaret Mazzantini ci consegna un
romanzo che è l'autobiografia sentimentale di una generazione. La storia di
cenere e fiamme di una coppia contemporanea con le sue trasgressioni ordinarie,
con la sua quotidianità avventurosa. Una coppia come tante, come noi.
Contemporaneamente a noi.
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