Charbonneaux-Martin-Villard
BUR ARTE 1995
“Molteplici sono le meraviglie della natura ma, fra tutte, la più grande meraviglia è l’uomo”: le parole di Sofocle esprimono l’oggetto centrale della ricerca artistica nell'età classica, nella quale la più compiuta manifestazione della razionalità umana è la città, la polis. L’arte classica greca è tutta al servizio della polis. Ormai superati i pregiudizi estetici che vedevano nell'arte classica un modello assoluto e cristallizzato, siamo in grado di valutarne tutta la ricchezza, varietà e dinamicità e di seguire l’evoluzione dei diversi stili: dai severi templi e teatri della Magna Grecia al Partenone, dalle opere di Mirone, Fidia, Policleto, creatori del tipo classico ideale, a quelle più inquiete, patetiche, caratterizzate dai contrasti chiaroscurali, di Prassitele e Scopa, che già segnano il passaggio a un’altra età.
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