Anthony Capella
Neri Pozza 2013
Romanzo
È il 1670 e il dolore regna alla corte inglese di Carlo II Stuart. Madame
Enrichetta, l’amata sorella del re andata in sposa a Filippo di Francia,
fratello di Luigi XIV, è morta in circostanze misteriose a Versailles, e il re,
il principe inglese amante dei piaceri, convinto che l’amata sorella sia stata
uccisa dal marito, si è trasformato in un monarca infelice. Ha cacciato via il
sarto, mandato via l’amante e sprofondato la corte intera in un lutto stretto.
Per riguadagnare i favori del re triste, decisivi nel conflitto con l’Olanda,
Luigi XIV ha deciso di spedire a Londra un giovane italiano, Carlo Demirco, e
una belle bretone, Louise de Kérouaille. Affascinante con il suo tricorno in
testa portato senza parrucca, Carlo Demirco possiede un dono raro in quell'epoca
in cui le corti europee fanno a gara nell'esibire i più sofisticati
divertissements: è il pasticciere di Versailles, il creatore dei mirabolanti
sorbetti di fiori canditi, di pesche aromatizzate alla galanga, di pere
insaporite con crema inglese, che stupiscono i cortigiani e le loro dame durante
i grandiosi ricevimenti per mille e più invitati, con teatri e grotte grandi
quasi quanto l’intero palazzo reale e lussureggianti comédies-ballets. Ha
appreso la sua arte da un persiano al servizio dei Medici a Firenze, un uomo
burbero che gli ha trasmesso i segreti dei sorbetti che venivano preparati un
tempo alla corte dello scià Abbas a Isfahan. A Versailles, tuttavia, ha affinato
quegli antichi procedimenti fino a ottenere qualcosa di mai visto, e assaporato,
prima: una crema morbida e vellutata, totalmente priva di granelli di ghiaccio.
Occhi meravigliosamente verdi, ricci neri ribelli, la bellezza severa
dell’adolescenza dipinta sul volto, Louise Renée de Penancoët, dame de
Kérouaille, figlia maggiore della famiglia più antica di Bretagna, spedita a
corte dai genitori per trovare marito e risollevare le sorti del casato
decaduto, ha anche lei un merito non da poco agli occhi di Luigi XIV: è stata la
damigella preferita di Madame Enrichetta, la sua più intima confidente, colei
che è al corrente di tutti gli sforzi profusi dalla consorte di Filippo per aver
Carlo dalla parte della corona francese. Demirco e la belle bretonne hanno un
compito preciso: ridestare ai piaceri della vita Carlo II Stuart e ricondurlo
così sulla retta via del suo antico legame con Parigi. Abile ricostruzione di un
capitolo importante della storia europea del Seicento, Il pasticciere del re è
un sorprendente romanzo storico che ha il pregio di unire un’avvincente storia
di passioni e intrighi, di alleanze e tradimenti all'invenzione di una delle
maggiori delizie del palato: il gelato.
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